COMUNICATO STAMPA a seguito della riunione del Consiglio Direttivo

della Strada del Vino “MONFERRATO ASTIGIANO

Moncucco To.se – lunedì 19 luglio 2004

Bell'esempio di strada tra i vigneti a Lu Monferrato.

Bell'esempio di strada tra i vigneti a Lu Monferrato.

       Folta la partecipazione dei componenti del Consiglio della Strada del Vino “Monferrato Astigiano” alla riunione di lunedì 19 luglio, indetta presso la Bottega del Vino di Moncucco Torinese, che conferma la volontà di attenzione al territorio prediligendo le Botteghe del Vino come sede “itinerante” degli incontri del Direttivo.

       Insieme al Presidente Mario Sacco e al primo cittadino del Comune ospitante l’incontro, Giampaolo Fassino, erano presenti Giancarlo Giovara (in rappresentanza del G.A.L. Bma e dell’Ecomuseo Bma), Elio Archimede (coordinatore tecnico del progetto di promozione delle due Strade del Vino dell’astigiano), Silvio Manello (Sindaco di Buttigliera), Simone Binello (Az. “Pianfiorito” di Albugnano e socio della Bottega del Vino di Moncucco Torinese), Mario Casalegno (Az. “Cascinadimaggio” e socio della Bottega del Vino di Moncucco To.se), Nadia Verrua (Az. “Cascina Tavijn” di Scurzolengo e Presidente della Bottega del Vino di Portacomaro), Aldo Musso (Cantina Sociale del Freisa di Castelnuovo Don Bosco e Cantina Sociale del Barbera di San Damiano d’Asti), Marcello Maggiora (Cantina Sociale del Ruchè di Castagnole Monferrato), Luigi Dezzani (Az. “F.lli Dezzani” di Cocconato e Presidente del Consorzio di Tutela del Barbera d’Asti e del Monferrato), Domenico Capello (Az. “La Montagnetta” di Roatto), Franco Cavallero (Cantine “Sant’Agata” di Scurzolengo).

         Di rilievo per questo tavolo di lavoro, la partecipazione del V.presidente e Assessore al Bilancio della Provincia di Asti, Giorgio Musso, del Presidente  del Distretto dei Vini Langhe, Roero e Monferrato, Flavio Accornero e del Presidente dell’Astesana, Gianfranco Berta.

        Rispetto al prestigioso riconoscimento recentemente conseguito dalla Strada del Vino “Astesana” da un’indagine del Censis - che la qualificherebbe come  la “migliore d’Italia” sulle 112 Strade del Vino esistenti, per i grandi vini, l’ottima ristorazione e l’efficace visibilità - il Consiglio ha unanimemente ribadito l’importanza di potenziare ed ottimizzare al meglio l’azione unitaria di marketing tra le due Strade del territorio provinciale.

      “Un risultato così importante, oltre che far piacere, deve guidarci ad una riflessione come amministratori ed operatori del territorio” ha commentato lo stesso Berta “il premio fondamentale, infatti, va ad un lungo lavoro tra settore pubblico e privato, nel quale l’istituzione ha saputo valorizzare e rendere protagonista l’esperienza delle singole aziende e della piccola imprenditoria che anima l’economia del nostro territorio”.

      Nella prospettiva di una collaborazione strategica nella promozione e gestione di “Astesana” e “Monferrato Astigiano”, il V.presidente Musso ha ribadito l’appoggio della Provincia rispetto alle iniziative che verranno attuate, sottolineando l’importanza di concretizzare la programmazione “a tavolino”.

       A tal proposito, risultano tre i punti chiave dello sviluppo di questa sinergia nell’ambito della fruizione enoturistica: confermati, infatti,  la scelta di una cartellonistica di tipo turistico (a sfondo marrone), individuata su quattro tipologie di segnalazione (in modo da evidenziare in modo specifico tutti gli operatori pubblico-privati legati all’enologia locale) ed il piano di comunicazione, con la creazione di un portale internet comune, la partecipazione a fiere inter-regionali ed estere significative per il comparto turistico, e l’approvazione a breve di un marchio che ponga in risalto la sinergia operativa delle due Strade del Vino, come le “gemelle” dell’enoturismo provinciale.

       Al terzo posto, quindi, la formazione all’ospitalità, per passare da una cultura della ricettività ad un’azione che sappia preservarla in qualità, obiettivo ancor più ambito visto il riconoscimento che va a sottolineare la “pluri-qualità” di Astesana.

       “Grazie alla preziosa collaborazione di Giuseppe Fassino (presente alla riunione)”  ha illustrato il presidente Sacco “è in programma l’organizzazione di un viaggio-studio in Borgogna, da giovedì 28 a sabato 30 ottobre prossimi: è stata scelta quest’area di produzione di vini di fama mondiale come campione della prima tappa della formazione rivolta agli amministratori e agli operatori del nostro territorio, proprio perché si tratta di una zona prevalentemente collinare e simile all’astigiano per la densità di piccoli comuni e la ricchezza di castelli, musei e punti d’interesse culturale. Trait-d’union fondamentale di quest’esperienza in loco sarà indubbiamente l’approfondimento delle modalità di gestione de “La Route des grands crus” (la famosa Strada dei grandi Vini di Borgogna che corre ai piedi delle colline viticole della Cote d’Or, nei dintorni di Beaune e Digione), per cui saranno anche previsti momenti d’incontro ufficiale con i rappresentanti delle istituzioni, insieme alla visita a cantine ed aziende agrituristiche”.

       Oltre a questa trasferta didattica (per la cui prenotazione gli amministratori e gli operatori interessati possono rivolgersi alla Segreteria del Gal Bma tel/fax 0141.999914; le adesioni verranno accettate fino ad esaurimento dei posti disponibili), l’azione formativa di tipo integrato avrà altri appuntamenti significativi sul territorio nella prossima stagione invernale, cercando di proporre incontri adatti alle disponibilità di orario degli operatori ricettivi.

       Punto di forza è dunque l’immagine di un’enologia che punta alla qualità in modo capillare ed unitario per  creare un’identità forte, pur rispettando e valorizzando la diversità storica e morfologica delle terre a nord e sud del Tanaro: “Un’azione lungimirante, la vostra, a cui il Distretto del Vino presta il suo massimo consenso ed appoggio, per favorire l’incremento del ruolo attuale delle Strade del Vino, che passa dalla semplice promozione di un percorso enoturistico consigliato e segnalato, all’organizzazione vera e propria dell’ospitalità ricettiva: ruolo che, nel basso Piemonte, risulta particolarmente strategico” ha concluso favorevolmente il Presidente Accornero.

         Il Consiglio si riunirà nuovamente verso la fine di agosto, presso la Bottega del Vino di San Damiano d’Asti.

 

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